venerdì 18 giugno 2010

UN CAFFE' AMARO PER GLI SPECULATORI


"È un caffè davvero amaro quello che alcuni hedge fund sono costretti a sorbirsi da qualche giorno. Presi in contropiede da un'improvvisa sterzata del Liffe, la borsa a termine su cui è scambiato il caffè robusta, i fondi stanno accusando perdite per milioni di dollari, pur di riacquistare contratti che avevano venduto allo scoperto e che ora temono di non riuscire a onorare. Convinti che le quotazioni avrebbero proseguito l'andamento sonn a ucchioso delle ultime settimane, per poi calare con l'arrivo del nuovo raccolto, molti speculatori avevano venduto caffè senza in realtà possederne neppure un chicco. Un gioco che si ripete ogni giorno su tutti i mercati delle materie prime. Ma stavolta il meccanismo si è inceppato: una grande casa commerciale, raccontano alcuni operatori, ha improvvisamente iniziato a comprare caffè, con l'intenzione di prendere consegna della merce allo scadere del future di luglio, tra circa un mese. Si sarebbe innescata così una spirale di rialzi che ha contagiato anche il mercato del caffè arabica, a New York, spingendone i prezzi ai massimi da due anni."

15 giugno 2010 Il Sole 24Ore

Questo articolo, è un piccolo ma chiaro esempio di cosa è la finanza e di una delle cause della "crisi" che sta compromettendo la stabilità sociale ed economica dell'intera Europa.

lunedì 7 giugno 2010

MENZOGNE ED OMISSIONI


Berlusconi non può accettare che si dicano menzogne sulla TV di Stato; evidentemente quando Egli parlava della vicenda Alitalia, degli esuberi, si è semplicemente confuso.



Lungi dal pensare che il Presidente del Consiglio mentisse, ci si può almeno chiedere se aziende ad esso collegato, avessero interesse nella vicenda Alitalia e nella vendita a CAI.



Naturalmente la stessa domanda vale per l'allora Ministro ombra Matteo Colaninno e per la banca d'affari Goldman Sachs da cui proveniva il sottosegretario Gianni Letta, banca tra l'altro coinvolta nella crisi greca e in diverse privatizzazioni italiane e sulla quale l'ex Presidente Cossiga ha esternato alcune "perplessità".